Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1745 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:1745SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è inammissibile per genericità quando non contiene specifici motivi di censura e la mera deduzione dell'avvenuta presentazione di un'istanza di concessione in sanatoria non è idonea a far ritenere validamente incardinato il giudizio, in quanto il principio di specificità dei motivi di ricorso, previsto dal codice del processo amministrativo, può essere superato dall'interpretazione del giudice solo nel caso in cui i vizi dedotti possano desumersi dalla complessiva esposizione dei fatti e dal contesto del ricorso, circostanza che non ricorre quando il ricorrente non afferma neppure l'esistenza di un vizio. In tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, senza che vi sia necessità di pronunciarsi sulle spese, in ragione della mancata costituzione in giudizio dell'amministrazione intimata.

Sentenza completa

N. 01916/1997
REG.RIC.

N. 01745/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01916/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1916 del 1997 proposto da Di Matteo Maria Angela, rappresentata e difesa dall’Avv. Domenico Cantavenera con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Notarbartolo, n. 5;

contro

il Comune di Altofonte, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

dell’ordinanza n. 26 del 2 aprile 1997 con la quale il Sindaco del Comune di Altofonte ha ordinato alla ricorrente la immediata sospensione dei lavori e la demolizione di un fabbricato rurale, realizzato in un appezzamento di terreno sito nel medesimo Comune, riportato in catasto al foglio n. …

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