Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22933 del 28 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:22933PEN

Massima

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Il reato di diffamazione mediante utilizzo di programmi di file-sharing è configurabile quando l'imputato, dopo aver scaricato immagini pornografiche, le abbia volontariamente inserite in cartelle condivise sulla rete telematica, rinominandole con riferimenti alla persona offesa, al fine di divulgare e diffondere tali immagini per screditarla. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla prova di una condotta consapevole e finalizzata alla pubblicazione e diffusione delle immagini, anche attraverso l'invio di messaggi che manifestano l'intento di coinvolgere ulteriormente la persona offesa. Non rileva, ai fini della configurabilità del reato, che l'imputato si sia avvalso di un programma di condivisione che ne prevede automaticamente la diffusione, essendo necessaria la dimostrazione di una volontà diretta in tal senso. La richiesta di riapertura dell'istruttoria per disporre una perizia informatica è inammissibile quando risulti superflua alla luce delle risultanze processuali già acquisite, mentre l'omessa motivazione su una richiesta generica di concessione delle attenuanti generiche non è censurabile in cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 589/2011 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 19/11/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA MICCOLI;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. Francesco SALZANO, ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio in ordine alla concessione delle attenuanti generiche. Ha poi rettificato le conclusioni, chiedendo l&…

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