Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2827 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:2827SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive può essere legittimamente emanato nei confronti del proprietario attuale dell'immobile, anche se non responsabile dell'abuso, in quanto l'abuso edilizio costituisce un illecito permanente e l'ordine di demolizione ha carattere ripristinatorio, senza necessità di accertare il dolo o la colpa del soggetto cui è imputata la trasgressione. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento sanzionatorio, in quanto il contenuto dispositivo dello stesso non avrebbe potuto essere diverso, essendo palese l'assenza di titolo abilitativo all'edificazione. L'ordine di demolizione di opere abusive è sufficientemente motivato con il mero accertamento dell'abuso, senza necessità di una particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico al ripristino dell'assetto urbanistico violato, in quanto tale interesse è in re ipsa. Pertanto, il proprietario attuale dell'immobile su cui insistono opere edilizie abusive è legittimamente destinatario dell'ordine di demolizione, anche in assenza di sua responsabilità diretta nell'esecuzione dell'abuso, senza che la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento o il difetto di motivazione possano inficiare la legittimità del provvedimento, il cui contenuto è vincolato all'accertamento dell'abuso edilizio.

Sentenza completa

N. 10487/2005
REG.RIC.

N. 02827/2012 REG.PROV.COLL.

N. 10487/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10487 del 2005, proposto da:
Soc Tvr Voxson Spa, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale Amelia, 15;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, 21;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Media Production Srl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale XXI Aprile, 11;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 1166 del 30.6.2005 ad…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.