Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 210 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:210SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione ad abitare, unitamente all'accertamento di gravi carenze in materia di sicurezza antincendio, igienico-sanitaria e di salubrità, legittima l'adozione di un ordine di sgombero da parte dell'autorità comunale, anche in assenza di una effettiva attività alberghiera in corso, al fine di eliminare la situazione di pericolo per l'incolumità pubblica. L'ordine di sgombero, in tali casi, costituisce una misura sanzionatoria proporzionata e giustificata, non essendo necessario che l'immobile sia adibito all'uso alberghiero per il quale era stato originariamente autorizzato. L'autorità comunale, infatti, è tenuta a intervenire prontamente per tutelare la sicurezza e la salubrità dei luoghi, indipendentemente dalla destinazione d'uso formalmente prevista, qualora siano accertate gravi carenze strutturali e impiantistiche che mettano a rischio l'incolumità delle persone. Il provvedimento di revoca dell'abitabilità, anche se impugnato, rappresenta un presupposto sufficiente per l'adozione dell'ordine di sgombero, non essendo necessario che il giudice amministrativo si sia già pronunciato sulla legittimità della revoca stessa. L'ordine di sgombero, pertanto, può essere legittimamente adottato dall'autorità comunale anche in assenza di una definitiva pronuncia giurisdizionale sulla legittimità dei presupposti che hanno determinato la revoca dell'autorizzazione ad abitare.

Sentenza completa

N. 00925/2009
REG.RIC.

N. 00210/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00925/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 925 del 2009, proposto da Altais s.r.l., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avvocato Domenico Bezzi, con domicilio eletto presso l’avvocato Matteo Cavallini in Firenze, via Cavour n.104;

contro

Comune di Massa, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesca Panesi e Manuela Pellegrini, con domicilio eletto presso l’avvocato Elisa Burlamacchi in Firenze, via Lamarmora n.14;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale n.3436 del 12 agosto 2008, notificata alla ricorrente in data 3 novembre 2008, con …

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