Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16232 del 27 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:16232PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., si configura quando l'agente intrattiene un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, svolgendo un ruolo dinamico e funzionale finalizzato al perseguimento dei comuni scopi delittuosi, anche attraverso condotte di bassa manovalanza, senza necessità di una catalogazione in un ruolo predefinito. Tale partecipazione può essere desunta da una pluralità di indicatori fattuali, quali i comportamenti tenuti nelle pregresse fasi di "osservazione" e "prova", l'affiliazione rituale, l'investitura, la commissione di delitti-scopo, i frequenti contatti con gli altri affiliati e la disponibilità a porre in essere attività anche di modesta rilevanza in favore dell'organizzazione, purché tali elementi, valutati nel loro complesso, offrano la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo associativo. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., opera la presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., che può essere superata solo con il recesso dell'indagato dall'associazione o con l'esaurimento dell'attività associativa, mentre il mero decorso di un apprezzabile lasso di tempo tra i fatti contestati e l'emissione della misura cautelare non costituisce, di per sé, prova dell'irreversibile allontanamento dell'indagato dal sodalizio, potendo essere valutato esclusivamente in via residuale, quale uno dei possibili elementi volti a fornire la dimostrazione, in modo obiettivo e concreto, dell'assenza di esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/09/2021 del TRIB. LIBERTA' di L'AQUILA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSANDRINA TUDINO;
lette le conclusioni del PG Dr. FILIPPI PAOLA.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza impugnata, depositata il 7 ottobre 2021, il Tribunale de l'Aquila ha rigettato l'appello proposto avverso il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari distrettuale del 21 agosto 2021, con il quale e' stata r…

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