Il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza della decisione di assoluzione emessa dalla Corte d'Appello, rileva un vizio di motivazione nella sentenza impugnata, in quanto la stessa non ha adeguatamente esaminato e armonizzato tutti gli elementi probatori rilevanti ai fini della ricostruzione dello stato dei luoghi, in particolare le dichiarazioni del maresciallo dei Carabinieri e il relativo compendio fotografico, che sembravano contrastare con la diversa rappresentazione del contesto fattuale accolta dalla Corte territoriale sulla base della sola deposizione del teste (OMISSIS). Pertanto, il giudice di legittimità annulla la sentenza impugnata e rinvia la causa al giudice civile competente in grado di appello, affinché proceda a una più approfondita valutazione di tutte le risultanze processuali, al fine di chiarire l'effettivo stato dei luoghi e le ragioni per le quali ritenga maggiormente attendibile l'una o l'altra ricostruzione in fatto e in diritto.