Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26492 del 12 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26492PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi dei reati di furto e truffa, può fondare il proprio convincimento su un complesso di elementi probatori convergenti, quali la falsità delle firme di traenza accertata tramite perizia grafologica, l'emissione di false fatture a giustificazione degli assegni incassati, l'incasso degli assegni da parte dell'imputato, la sua irreperibilità dopo la segnalazione delle irregolarità da parte del commercialista della società offesa. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare gli estremi della condotta di sottrazione e impossessamento dei carnet di assegni (furto) e della presentazione di titoli di credito recanti false firme di traenza per ottenerne l'incasso (truffa), senza che sia necessario il rinvenimento materiale dei carnet nella disponibilità dell'imputato. Il giudice di merito, nel motivare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, può valorizzare elementi quali la durata della condotta criminosa, l'entità del danno economico cagionato e precedenti penali, anche non definitivi, dell'imputato, senza che ciò integri un vizio di motivazione censurabile in cassazione, atteso che la valutazione di tali elementi rientra nella sua discrezionalità. Parimenti, la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p., non è sindacabile in sede di legittimità se non in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà. Infine, il giudice di merito, nel pronunciare il proscioglimento per prescrizione di talune imputazioni, non è tenuto a compiere un autonomo apprezzamento di merito sulla sussistenza dei reati, essendo sufficiente che abbia dato conto del compendio probatorio che depone per la loro commissione da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/04/2019 della CORTE DI APPELLO DI ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI FRANCOLINI;
lette:
- la requisitoria scritta in data 02/03/2021 presentata - ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione…

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