Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 840 del 2021
ECLI:IT:TARSA:2021:840SENT
Massima
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Il ricorso amministrativo deve essere dichiarato improcedibile quando il ricorrente abbia espressamente rinunciato all'interesse a ottenere la decisione nel merito, in quanto il principio dispositivo impone al giudice di conformarsi alla volontà della parte, senza poter procedere d'ufficio o sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. In tali casi, le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in considerazione dell'esito in rito della controversia.
Il giudice amministrativo, in ossequio al principio dispositivo, è vincolato dalla dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse espressa dal ricorrente, non potendo decidere la controversia nel merito né procedere d'ufficio, né sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile e le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in ragione dell'esito in rito della controversia.
Quando il ricorrente abbia espressamente rinunciato all'interesse a ottenere la decisione nel merito, il principio dispositivo impone al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter procedere d'ufficio o sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. In tali casi, le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in considerazione dell'esito in rito della controversia.
Il giudice amministrativo, in ossequio al principio dispositivo, è vincolato dalla dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse espressa dal ricorrente, non potendo decidere la controversia nel merito né procedere d'ufficio, né sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile e le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in ragione dell'esito in rito della controversia.
Quando il ricorrente abbia espressamente rinunciato all'interesse a ottenere la decisione nel merito, il principio dispositivo impone al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter procedere d'ufficio o sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. In tali casi, le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in considerazione dell'esito in rito della controversia.
Il giudice amministrativo, in ossequio al principio dispositivo, è vincolato dalla dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse espressa dal ricorrente, non potendo decidere la controversia nel merito né procedere d'ufficio, né sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile e le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in ragione dell'esito in rito della controversia.
Quando il ricorrente abbia espressamente rinunciato all'interesse a ottenere la decisione nel merito, il principio dispositivo impone al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter procedere d'ufficio o sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. In tali casi, le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in considerazione dell'esito in rito della controversia.
Il giudice amministrativo, in ossequio al principio dispositivo, è vincolato dalla dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse espressa dal ricorrente, non potendo decidere la controversia nel merito né procedere d'ufficio, né sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile e le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in ragione dell'esito in rito della controversia.
Quando il ricorrente abbia espressamente rinunciato all'interesse a ottenere la decisione nel merito, il principio dispositivo impone al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter procedere d'ufficio o sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. In tali casi, le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in considerazione dell'esito in rito della controversia.
Il giudice amministrativo, in ossequio al principio dispositivo, è vincolato dalla dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse espressa dal ricorrente, non potendo decidere la controversia nel merito né procedere d'ufficio, né sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile e le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in ragione dell'esito in rito della controversia.
Quando il ricorrente abbia espressamente rinunciato all'interesse a ottenere la decisione nel merito, il principio dispositivo impone al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter procedere d'ufficio o sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire. In tali casi, le spese di giudizio devono essere integralmente compensate, in considerazione dell'esito in rito della controversia.
Sentenza completa
Pubblicato il 02/04/2021
N. 00840/2021 REG.PROV.COLL.
N. 01654/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1654 del 2018, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Biancamaria Carullo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero dell'Interno, -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Salerno, domiciliataria ex lege in Salerno, c.so Vittorio Emanuele, 58;
per l'annullamento
- del decreto prot. n.-OMISSIS-notificato in data 8.8.18 limitatamente alla parte in cui il -OMISSIS-ha respinto la richiesta del ricorrente di -O…
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