Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14252 del 16 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14252PEN

Massima

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La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: Il reato di detenzione e porto illecito di armi può essere aggravato dalla circostanza di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 (c.d. aggravante mafiosa) qualora la condotta degli imputati, pur non essendo necessario il mero collegamento con contesti di criminalità organizzata, abbia concretamente integrato l'utilizzo del metodo mafioso, caratterizzato da una forte carica di intimidazione nei confronti dei passanti e dei residenti del territorio, derivante dalla visibilità e ostentazione delle armi. Pertanto, la semplice caratura mafiosa degli imputati o il loro collegamento con clan criminali non è sufficiente, essendo invece necessario che la condotta criminosa sia stata effettivamente realizzata avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. o al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso. La decisione di rigettare la richiesta di rinnovazione parziale dell'istruttoria dibattimentale per effettuare una perizia sulle impronte digitali presenti sull'arma in sequestro può essere sorretta anche da una motivazione implicita nella struttura argomentativa posta a base della pronuncia di merito, che evidenzi la sussistenza di elementi sufficienti per una valutazione in ordine alla responsabilità degli imputati, senza che vi sia la necessità di rinnovare il dibattimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 30/6/2011 della Corte d'appello di Napoli, 1 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, STABILE Carmine, che ha concluso chiedendo il rigetto per entram…

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