Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31967 del 3 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:31967PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La contestazione dell'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 (metodo mafioso) richiede l'effettivo utilizzo del metodo mafioso nella specifica occasione delittuosa, non essendo sufficiente il mero collegamento con contesti di criminalità organizzata dei soggetti accusati o dei loro concorrenti, ovvero l'interesse all'operazione di gruppi mafiosi. Pertanto, il semplice riferimento da parte di un concorrente all'appartenenza a una cosca mafiosa, senza che tale elemento sia riferito alla condotta del soggetto cui si contesta l'aggravante, non è sufficiente a integrare la fattispecie aggravata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AMBROSINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pa. Gi., n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa il giorno 24.10.2006 dal Tribunale di Catanzaro;

Visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore, avv. Murgo, che ha concluso per l'accoglimento del ricors…

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