Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 6214 del 12 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6214PEN

Massima

Il concorso morale nel reato richiede che il concorrente abbia rafforzato il proposito criminoso dell'autore materiale e agevolato la sua opera, rappresentandosi l'evento delittuoso e partecipando ad esso con una volontà criminosa uguale a quella dell'esecutore. La mera presenza fisica del concorrente, pur in consapevolezza della provenienza furtiva del mezzo utilizzato, non è di per sé sufficiente a integrare il concorso morale, essendo necessario accertare un contributo attivo e consapevole del concorrente al fatto criminoso. La semplice connivenza o il mero timore di essere ritenuto corresponsabile non integrano il concorso morale, che va escluso ove non emerga un effettivo rafforzamento del proposito criminoso dell'autore materiale da parte del concorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. MARINI Lionello - Consigliere

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. SA. N. IL (OMESSO);

2) RO. HA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/07/2008 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARINI LIONELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Stabile Carmine che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sent…

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