Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27080 del 14 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27080PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare l'eventuale carattere diffamatorio di espressioni contenute in una missiva, deve tenere conto del contesto complessivo in cui le stesse si inseriscono, verificando se esse trovino ragione e sostegno nei concreti episodi ivi citati e nella relativa documentazione prodotta, in modo da escludere che rivestano carattere ingiurioso per il solo fatto di contenere giudizi di "inadeguatezza" o di "inaffidabilità" nei confronti del soggetto offeso. Pertanto, la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze processuali non integra un vizio di legittimità, essendo riservata in via esclusiva al giudice di merito la valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2018 del TRIBUNALE di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SENATORE VINCENZO, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.
uditi i di…

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