Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14176 del 13 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:14176PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi indiziari a carico dell'indagato nell'ambito del giudizio cautelare deve essere compiuta dal giudice del riesame in modo rigoroso e completo, verificandone la gravità, precisione e concordanza ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza richiesti dall'art. 273 c.p.p. per l'applicazione di una misura cautelare. Tale valutazione non può essere sostituita o riesaminata in sede di legittimità, se non nei limiti in cui la motivazione del provvedimento impugnato risulti manifestamente illogica o contraddittoria, non potendosi in tale sede procedere ad una diversa lettura o interpretazione delle fonti di prova. Il giudizio di legittimità sulla misura cautelare è infatti limitato al controllo della congruenza della motivazione rispetto ai canoni di logicità e ai principi di diritto, senza poter entrare nel merito della valutazione probatoria compiuta dal giudice del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO Saverio F. - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento;

avverso l'ordinanza in data 21/08/2009 del Tribunale di Palermo - sezione riesame nel procedimento incidentale di riesame di ordinanza applicativa della misura cautelare carceraria adottata dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento il 3.8.2009, nei confronti di:

DE. RU. Be. , nato a (OMESSO);

letto il ricorso e la sentenza impugnata ed esaminati gli atti;

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