Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23127 del 24 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:23127PEN

Massima

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Il falso in atti pubblici, realizzato attraverso la redazione di stati di avanzamento lavori (SAL) fittizi, al fine di ottenere indebitamente finanziamenti pubblici per opere pubbliche, integra il reato di falso ideologico, anche quando il soggetto non abbia materialmente partecipato alla formazione dei documenti falsi, ma ne sia stato il beneficiario consapevole e l'istigatore, avvalendosi della collaborazione di consulenti e direttori di cantiere. Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare, deve essere valutato in concreto sulla base di elementi specifici e non meramente congetturali, attinenti alla concreta possibilità dell'indagato di commettere nuovi reati analoghi, tenuto conto anche della sua eventuale contiguità con ambienti criminali, senza che ciò possa essere automaticamente desunto dalla sola qualità di beneficiario dei finanziamenti illecitamente ottenuti, in assenza di una chiara dimostrazione della effettiva erogazione di tali finanziamenti e della loro distrazione. Ove tali elementi non siano adeguatamente motivati, la misura cautelare deve essere annullata e rinviata per nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 03/01/2019 emessa dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMOROSO Riccardo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa DE MASELLIS Mariella, che ha concluso per il rigetto.
udito l'avvocato, (OMISSIS), difensore di (OMISSIS), che insiste per l'accoglimento dei motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il…

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