Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15994 del 16 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15994PEN

Massima

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Il contributo fornito da un soggetto all'attività di un'associazione di stampo mafioso, anche se marginale o indiretto, integrando una forma di partecipazione funzionale alla vita dell'associazione, è sufficiente per configurare il reato di cui all'art. 416-bis c.p., a prescindere dall'accertamento di specifici reati-fine commessi dal partecipante. Pertanto, il ruolo di mero portavoce degli interessi dell'associazione, il mantenimento dei contatti con i membri detenuti, l'agevolazione della latitanza e l'utilizzo di beni acquisiti illecitamente dal sodalizio criminale, costituiscono elementi idonei a dimostrare la partecipazione all'associazione mafiosa, anche in assenza di una diretta e personale commissione di reati da parte del concorrente. Il giudizio di equivalenza o prevalenza delle circostanze attenuanti generiche rispetto all'aggravante di cui all'art. 416-bis, comma 4, c.p. rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui esercizio deve essere adeguatamente motivato in relazione alla gravità oggettiva del reato, al contributo fornito dal partecipante e al suo comportamento processuale, senza che tale valutazione risulti sindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o irragionevolezza manifesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Al. Sa. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza pronunziata in data 22.4.2008 dalla Corte d'appello di Reggio Calabria;

Visti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. M. Stefania Di Tomassi;

Udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. Alfredo Montagna, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito per il ricorrente l'avvocato Ceravolo Rocco Dome…

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