Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1152 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1152SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, emessa dall'amministrazione comunale a seguito di accertamento, non perde efficacia per il solo fatto che il proprietario abbia successivamente presentato istanza di accertamento di conformità o di sanatoria edilizia. Infatti, l'intervenuta presentazione di tali domande non paralizza i poteri sanzionatori comunali, né determina l'inefficacia o invalidità sopravvenuta dell'ingiunzione di demolizione. Piuttosto, in pendenza del termine di decisione sulla domanda di sanatoria, l'esecuzione della sanzione demolitoria risulta solo temporaneamente sospesa. Pertanto, in mancanza di tempestiva impugnazione del diniego, espresso o tacito, della richiesta di sanatoria, l'ordinanza di demolizione diviene definitiva e pienamente eseguibile, senza che sia necessaria l'adozione di ulteriori provvedimenti sanzionatori. Ciò in quanto il consolidarsi del diniego di condono, non impugnato, determina una stabilizzazione degli effetti non più censurabili, se non per vizi propri dell'ordinanza stessa, in quanto non più dipendenti dall'intimazione di demolizione, ma dal ponderato rigetto della domanda di sanatoria. Conseguentemente, il giudice amministrativo, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, deve limitarsi a valutare i soli vizi attinenti al procedimento di emanazione del provvedimento, senza poter riesaminare nel merito la legittimità dell'abuso edilizio, ormai cristallizzata a seguito del diniego di condono non impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2024

N. 01152/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00103/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 103 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catania, via Aloi, 26;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, già rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catania, via Livorno 10;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione del Comune di -O…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.