Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27401 del 14 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:27401PEN

Massima

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Il dolo di diffamazione è escluso quando le espressioni offensive contenute in una denuncia-querela presentata all'autorità giudiziaria, pur potendo apparire suggestive nell'accostamento di fatti, sono il frutto di una convinzione soggettiva dell'imputato di esporre circostanze veritiere e rilevanti per l'oggetto della controversia, senza che egli si sia preoccupato di accertarne la reale veridicità. In tali casi, la mancata verifica da parte dell'imputato o la non corretta rappresentazione dei fatti denunciati non integra di per sé il dolo di diffamazione, essendo necessario che l'imputato abbia agito con la consapevolezza e volontà di ledere la reputazione altrui. Inoltre, l'applicabilità della scriminante di cui all'art. 598 c.p. presuppone che le espressioni offensive concernano in modo diretto e immediato l'oggetto della controversia e siano adoperate in scritti o discorsi dinanzi all'autorità giudiziaria, non essendo sufficiente che esse si limitino a una critica rispetto alle scelte della pubblica accusa. Infine, la comunicazione con più persone, elemento costitutivo del reato di diffamazione, è integrata dall'invio di una denuncia al Procuratore della Repubblica, anche se in busta chiusa non recante la dicitura "riservata - personale", essendo tale denuncia destinata a essere conosciuta dagli addetti all'apertura e smistamento della corrispondenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. BELMONTE T. Maria - Consigliere

Dott. MOROSINI M. Elisabetta - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
dalla parte civile (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2020 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELA BIFULCO;
udito il Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa ZACCO Franca, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.
uditi i difensori:
Avvocato (OMISSIS), che si riporta ai mo…

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