Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17174 del 3 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:17174PEN

Massima

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Il rilascio di false generalità da parte di uno straniero fermato dalle forze di polizia, anche se immediatamente scoperto, integra il reato di cui all'art. 495 c.p. e non può essere considerato privo di offensività, in quanto la condotta è idonea a ostacolare l'attività di identificazione e controllo della posizione giuridica dello straniero, a prescindere dall'effettiva identificazione. Il dolo del reato non può essere escluso per il timore dello straniero di non ottenere il permesso di soggiorno, in quanto tale timore non giustifica il ricorso a mezzi fraudolenti per eludere i controlli. La pena irrogata per tale reato, in assenza di vizi logici o contraddizioni nella motivazione, non può essere ritenuta eccessiva. Il termine di prescrizione del reato di cui all'art. 495 c.p. è di sette anni e sei mesi, ai sensi degli artt. 157 e 161 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. SCALERA Vito - rel. Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) KA. MA. MO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 963/2007 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 15/07/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/12/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

A) Ka. Ma. Mo. ricorre avverso la sentenza della Cort…

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