Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1723 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:1723SENT

Massima

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Il provvedimento di revisione della patente di guida non può essere legittimamente adottato sulla base di una mera ipotesi di partecipazione a manifestazioni non autorizzate, in assenza di un accertamento definitivo della responsabilità penale dell'interessato. Infatti, l'efficacia di giudicato della sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto, pronunciata in sede penale, impone all'amministrazione di annullare il provvedimento di revisione patente fondato su tale presupposto erroneo, in quanto contrario al principio di presunzione di innocenza e di corretto esercizio del potere amministrativo. L'amministrazione è pertanto tenuta a conformarsi all'accertamento giurisdizionale penale, senza poter autonomamente rivalutare i fatti già definitivamente esclusi, dovendo invece rispettare l'autorità del giudicato penale assolutorio. Ciò al fine di tutelare la posizione giuridica soggettiva del cittadino, il quale non può subire conseguenze pregiudizievoli sulla base di meri sospetti o ipotesi non definitivamente accertate, in ossequio ai principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. L'annullamento del provvedimento di revisione patente, in presenza di una sentenza penale assolutoria passata in giudicato, costituisce pertanto un rimedio necessario per ripristinare la posizione giuridica del cittadino ingiustamente leso, con conseguente condanna dell'amministrazione al risarcimento delle spese processuali sostenute per la tutela dei propri diritti.

Sentenza completa

N. 00153/2006
REG.RIC.

N. 01723/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00153/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 153 del 2006, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. Nicola M.A. Caldarulo, con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via Mannelli 39;

contro

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato presso la quale é domiciliato in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

- del provvedimento assunto con lettera prot. 4620/RS del 3.11.2005 e notificata il 28.11.2005, dell'Ufficio Provinciale della M.C.T.C. -OMISSIS-con la quale,…

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