Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 1078 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:1078SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il decreto di occupazione d'urgenza e altri atti relativi alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Verona-Padova, ha affermato il principio secondo cui le controversie riguardanti le procedure di progettazione, approvazione e realizzazione delle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, nonché le relative attività di espropriazione, occupazione e asservimento, sono impugnabili unicamente mediante ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale competente, nel rispetto dei termini di decadenza previsti, essendo esclusa la proponibilità del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Tale previsione normativa, contenuta negli artt. 120 e 125 del Codice del Processo Amministrativo, mira a garantire la concentrazione e la celerità del contenzioso relativo alle grandi opere infrastrutturali, sottraendolo alla giurisdizione del Capo dello Stato e attribuendolo in via esclusiva alla cognizione del giudice amministrativo. Ne consegue l'inammissibilità del ricorso straordinario precedentemente proposto, con conseguente inammissibilità (o irricevibilità) del successivo ricorso giurisdizionale che ne costituisce mera trasposizione, in quanto il ricorrente avrebbe dovuto proporre direttamente il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel rispetto dei termini di decadenza previsti dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/09/2021

N. 01078/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00682/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 682 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Verona, via del Pontiere 23;

contro

Consorzio Iricav Due, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, viale S. Lavagnini 15;
Presidenza del Consiglio dei Ministri-Cipe (Cf.80…

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