Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36201 del 6 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:36201PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per la detenzione e cessione di sostanze stupefacenti può essere attribuita all'imputato sulla base di un complesso di indizi gravi, precisi e concordanti, tra i quali assumono particolare rilievo: l'accertata presenza dell'impronta digitale dell'imputato sulla confezione contenente la droga, i plurimi contatti e le relazioni dell'imputato con soggetti coinvolti nel traffico di stupefacenti in epoca contestuale, anteriore e successiva al fatto, nonché le risultanze delle intercettazioni telefoniche che evidenziano trattative e accordi per la cessione della sostanza. Tali elementi indiziari, valutati nel loro complesso, possono fondare il convincimento del giudice circa la riferibilità all'imputato della detenzione e cessione dell'intero quantitativo di droga, anche laddove lo stesso non sia stato trovato in diretto possesso di tutto lo stupefacente sequestrato, purché vi siano sufficienti elementi per ritenere che egli ne avesse la disponibilità e il controllo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. AMOROSO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 10/06/2020 della Corte d'appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 10 giugno 2020, la Corte di appello di Trieste ha confermato…

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