Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37404 del 10 ottobre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:37404PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato può essere desunto da elementi indiziari, quali i riferimenti all'imputato nelle conversazioni intercettate, le dichiarazioni mendaci rese e l'inconsistenza delle argomentazioni difensive, senza che sia necessaria una prova diretta del suo contributo causale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze attenuanti generiche, essendo sufficiente che egli faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti, senza dover prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti. L'aumento di pena per il concorso in reati connessi può essere adeguatamente motivato anche con un semplice richiamo al criterio di adeguatezza della pena, quando l'entità dell'aumento sia molto al di sotto della media edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. PELLEGRINO Andrea - Presidente

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. CALVISI Michele - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti nell'interesse di
Vo.Ci. nato a N il (Omissis)
Re.Cl. nato a N il (Omissis)
Sc.Gi. nato a M il (Omissis)
avverso la sentenza del 19/12/2023 della CORTE APPELLO di FIRENZE
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRO LEOPIZZI;
lette le richieste del PG ASSUNTA COCOMELLO, che ha concluso chiedendo che i ricorsi vengano dichiarati inammissibili;
lette le conclusioni scritte dell'avv. ST.PU., per Re.Cl., che si è riportato ai motivi di ricorso, chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN…

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