Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42060 del 8 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:42060PEN

Massima

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La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per i reati di usura continuata pluriaggravata in concorso può essere desunta da elementi indiziari quali: le intercettazioni telefoniche che evidenziano incontri e contatti tra gli indagati finalizzati all'organizzazione di attività illecite, le dichiarazioni di persone informate sui fatti che riferiscono di consegne di denaro, e le conversazioni intercettate che rivelano specifici episodi di usura, con riferimento a scadenze periodiche di pagamento degli interessi e a consegne di denaro. L'aggravante del metodo mafioso è configurabile quando le modalità della condotta evocano la forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso, richiamando alla mente e alla sensibilità della vittima la prospettiva di subire la particolare coartazione psicologica propria dei sodalizi di tipo mafioso, anche in assenza della dimostrazione dell'appartenenza dell'agente a un'associazione di tipo mafioso. L'aggravante dell'agevolazione mafiosa richiede invece il dolo specifico di agevolare l'attività dell'organizzazione criminale di riferimento. La doppia presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia cautelare in carcere prevista per i delitti aggravati ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. può essere superata solo quando emergano elementi specifici che dimostrino la rescissione dei legami dell'indagato con l'organizzazione criminosa o l'idoneità di altre misure cautelari a soddisfare le esigenze cautelari, non essendo sufficiente la mera allegazione del tempo trascorso e della durata della restrizione sofferta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/03/2022 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE NICASTRO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. BALDI FULVIO, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che, nel riportarsi ai motivi di rico…

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