Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1450 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1450SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza avente ad oggetto il pagamento di somme di denaro liquidate a titolo di equa riparazione per eccessiva durata del processo ai sensi della legge n. 89/2001 (c.d. legge Pinto), è tenuto ad ordinare l'esecuzione del giudicato, nel rispetto delle modalità di pagamento introdotte dalla legge di stabilità 2016, che subordinano l'adempimento dell'obbligo di pagamento all'assolvimento, da parte del creditore, degli oneri di comunicazione previsti dalla nuova disciplina, senza che ciò comporti l'inammissibilità o l'improcedibilità della domanda di ottemperanza. Pertanto, il giudice, pur accogliendo la domanda di ottemperanza, deve subordinare l'ordine di pagamento all'avvenuta presentazione da parte del creditore della dichiarazione sostitutiva attestante la mancata riscossione di somme per il medesimo titolo, l'esercizio di azioni giudiziarie per lo stesso credito, l'ammontare degli importi che l'amministrazione è ancora tenuta a corrispondere e la modalità di riscossione prescelta, senza che sia necessario attendere il decorso del termine di sei mesi previsto dalla legge per il pagamento da parte dell'amministrazione. Inoltre, il giudice, in applicazione dell'art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a., come modificato dalla legge di stabilità 2016, è tenuto a fissare una penalità di mora a carico dell'amministrazione inadempiente, da calcolarsi in misura pari agli interessi legali sulla somma dovuta, a decorrere dalla data di comunicazione o notificazione dell'ordine di pagamento, salvo che il ritardo nell'adempimento sia dipeso dal mancato assolvimento, da parte del creditore, degli oneri di comunicazione previsti dalla nuova disciplina, in tal caso la penalità decorrerà solo dal momento dell'avvenuto adempimento di tali oneri. Infine, in caso di ulteriore inottemperanza, il giudice nomina un commissario ad acta, individuato nel Dirigente dell'Ufficio I della Direzione generale degli affari giuridici e legali - Dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della Giustizia, il quale provvederà al compimento degli atti necessari all'esecuzione del giudicato, con oneri a carico dell'amministrazione inadempiente.

Sentenza completa

N. 02837/2015
REG.RIC.

N. 01450/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02837/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2837 del 2015, proposto da: ((omissis)),
rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)), 69/E;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del ministro pt,
rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Napoli, via Diaz 11;

per l'ottemperanza

del giudicato formatosi sul decreto emesso dalla Corte di Appello di Napoli in data 22.11.2010 per equa riparazione ex L. 89/2001, iscritto al n. 3006/2009;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l&#…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.