Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5136 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5136SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, deve trovare pronta esecuzione al fine di garantire la pienezza della tutela giurisdizionale di cui all'art. 24 Cost., nonché l'equità del processo e l'effettività della tutela, di cui agli artt. 6 e 13 della Convenzione CEDU. Pertanto, l'amministrazione intimata ha l'obbligo di dare esecuzione al titolo esecutivo entro il termine perentorio di trenta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza di ottemperanza, previa verifica dell'assolvimento da parte del creditore degli obblighi di comunicazione previsti dalla legge, quali la presentazione di una dichiarazione attestante la mancata riscossione di somme per il medesimo titolo, l'esercizio di azioni giudiziarie per lo stesso credito, l'ammontare degli importi ancora dovuti e la modalità di riscossione prescelta. In caso di ulteriore inottemperanza, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta, individuato in un dirigente amministrativo dell'amministrazione giudiziaria, con facoltà di subdelega, il quale provvederà al compimento degli atti necessari all'esecuzione del titolo esecutivo entro il termine di trenta giorni dalla comunicazione dell'inottemperanza. Inoltre, l'amministrazione intimata è condannata al pagamento di una penalità di mora, pari agli interessi legali sulla somma complessivamente dovuta, per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione della sentenza dopo la comunicazione o notificazione della stessa per lo spontaneo pagamento, e non oltre lo scadere del termine per l'insediamento del commissario ad acta, a condizione che il creditore abbia provveduto all'assolvimento degli obblighi di comunicazione. Infine, le spese di giudizio, liquidate in modo omnicomprensivo, sono poste a carico dell'amministrazione intimata.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2017

N. 05136/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05153/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5153 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso in proprio e dall’avv. ((omissis)), con domicilio determinato ai sensi dell’art. 25 c.p.a. presso la segreteria di questo T.A.R.;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

al giudicato decreto 1294/2012, cron. 3189/2012 corte d'appello di Napoli ex l.n.89 del 2001;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relato…

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