Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 29 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:29SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, pur essendo un atto di mero accertamento privo di conseguenze irreparabili per il destinatario, può essere legittimamente impugnato dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, qualora l'amministrazione provveda successivamente all'annullamento in autotutela dell'atto impugnato, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente irripetibilità delle spese di lite, ad eccezione del contributo unificato versato che deve essere rimborsato dall'amministrazione. Il giudice, in tali casi, è tenuto a disporre l'oscuramento delle generalità e di qualsiasi altro dato idoneo ad identificare la parte ricorrente, al fine di tutelare i diritti e la dignità della stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2023

N. 00029/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01849/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1849 del 2022, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di -OMISSIS-, non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione:

- dell’ordinanza n. 445 del 26.07.2022 del Comune di -OMISSIS-, avente ad oggetto l’accertamento di inottemperanza alla demolizione, emessa ai sensi dell'art. 31, commi 3 e 4, del d.P.R. n. 380 del 06.06.2001, delle opere ivi indicate che insistono sull'immobile della sig.ra -OMISSIS-, sito in -OMISSIS- …

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