Cassazione penale Sez. III sentenza n. 71 del 3 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:71PEN

Massima

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Il vincolo associativo finalizzato al traffico di stupefacenti, ai sensi dell'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, può ritenersi configurato anche in presenza di una struttura organizzativa rudimentale, purché idonea a fornire un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose, con il contributo consapevole e volontario dei singoli partecipi, a prescindere dall'individuazione di promotori o capi e dalla durata temporale del vincolo, essendo sufficiente la prova della stabile adesione dell'agente al sodalizio criminoso. La responsabilità dei partecipi può essere affermata sulla base di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, desumibile da elementi oggettivi quali le modalità analoghe e reiterate del traffico illecito, la disponibilità di significative quantità di droga in tempi ravvicinati, le forme di pagamento compatibili con rapporti illeciti stabili e reiterati, nonché dal grado di affiatamento e collaborazione dimostrato dai concorrenti nell'attuazione del programma criminoso. Il trattamento sanzionatorio, anche in punto di aumento per la continuazione, può essere adeguatamente motivato in relazione al ruolo rivestito dal singolo partecipe nell'ambito dell'associazione, senza necessità di una particolare giustificazione per pene non attestate sui minimi edittali, purché la motivazione risulti congrua e priva di palesi illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 9/10/2014 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;<…

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