Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1721 del 15 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:1721PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede, oltre alla condivisione dell'attività illecita, l'esistenza di un vincolo associativo caratterizzato dalla permanenza del legame tra i partecipi e dalla loro disponibilità duratura e indefinita nel tempo al perseguimento del programma criminoso del sodalizio, anche in assenza di una struttura organizzativa articolata e di una ripartizione dei compiti e dei proventi. Tuttavia, la mera reiterazione di reati-fine di detenzione e spaccio di stupefacenti non è di per sé sufficiente a provare la partecipazione all'associazione, essendo necessario che tali condotte rivelino, secondo massime di comune esperienza, un ruolo specifico della persona funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale, e risultino compiute con la consapevolezza di fare parte di un'organizzazione. Analogamente, lo svolgimento reiterato dell'attività di corriere per conto di un'associazione non prova automaticamente la partecipazione alla stessa, se non si dimostra che l'agente era consapevole dell'esistenza di un gruppo organizzato per commettere una serie indefinita di reati. Pertanto, la mera commissione di più reati-fine di detenzione e spaccio di stupefacenti, pur se sintomatica di un'attività criminale sistematica, non è sufficiente a configurare il reato associativo, essendo necessario accertare l'effettiva sussistenza di un vincolo associativo caratterizzato dalla permanenza del legame tra i partecipi e dalla loro disponibilità duratura e indefinita nel tempo al perseguimento del programma criminoso del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/12/2017 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO COSTANZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ANIELLO ROBERTO che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio per il reato associativo e l'inammissibilita' nel rest…

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