Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23427 del 16 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23427PEN

Massima

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Il giudice penale, in sede di verifica della legittimità del permesso di costruire in sanatoria, ha il potere-dovere di accertare la conformità dell'opera realizzata alla normativa urbanistica ed edilizia vigente, tanto al momento della realizzazione dell'intervento, quanto al tempo della presentazione della domanda di sanatoria. Il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria subordinato all'esecuzione di specifici interventi finalizzati a ricondurre il manufatto abusivo nell'alveo di conformità agli strumenti urbanistici non determina l'estinzione del reato edilizio, in quanto contrasta con il requisito della "doppia conformità" richiesto dalla legge. Inoltre, il conseguimento della sanatoria paesaggistica non determina automaticamente la non punibilità dei reati paesaggistici, in quanto compete sempre al giudice l'accertamento dei presupposti di fatto e di diritto legittimanti l'applicazione del c.d. "condono ambientale". In particolare, la realizzazione di opere che comportano la creazione di nuovi volumi o superfici utili, con conseguente alterazione permanente dell'assetto del territorio vincolato, non rientra tra gli "abusi minori" suscettibili di condono paesaggistico, integrando invece il reato di cui all'art. 181, comma 1, del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Infine, ai fini dell'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p., il giudizio sulla tenuità richiede una valutazione complessiva di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, tenendo conto delle modalità della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del danno o del pericolo, senza che sia necessaria l'esplicita disamina di tutti gli elementi di valutazione previsti, essendo sufficiente l'indicazione di quelli ritenuti rilevanti. Nel caso di specie, i giudici hanno escluso la particolare tenuità del fatto in ragione della pluralità di atti tipici realizzati e della loro incidenza non minimale sul territorio, sotto il profilo urbanistico e paesaggistico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. MAGRO Maria B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), (CUI (OMISSIS)) nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/05/2021 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALESSIO SCARCELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. COSTANTINI FRANCESCA, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore presente, Avv. (OMISSIS), c…

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