Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3294 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:3294SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse alla sua coltivazione, qualora il ricorrente non contesti l'affermazione dell'amministrazione resistente circa la cessazione dell'attività oggetto del provvedimento impugnato e l'esercizio della stessa da parte di un soggetto diverso nei medesimi locali in base a un nuovo titolo autorizzatorio. In tali casi, il giudice amministrativo non può decidere la controversia nel merito, ma deve prendere atto dell'abbandono del gravame da parte del ricorrente e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, nel processo amministrativo, qualora vi sia una espressa dichiarazione dell'interessato di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, il giudice deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter decidere la controversia nel merito. Ciò in quanto, in presenza di una chiara manifestazione di disinteresse del ricorrente alla prosecuzione del giudizio, non sussistono più i presupposti per una pronuncia di merito. La circostanza che l'attività oggetto del provvedimento impugnato venga successivamente esercitata da un soggetto diverso in base a un nuovo titolo autorizzatorio costituisce un ulteriore elemento che conferma l'abbandono del gravame da parte del ricorrente e la possibilità per il giudice di definire il contenzioso con una declaratoria di improcedibilità, compensando le spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/03/2020

N. 03294/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00818/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 818 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Crescenzio, 16;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Tempio di Giove,21;
Comune di Roma - Municipio I non costituito in giudizio;
Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Rosalda Rocchi, con domicilio digitale come da PEC d…

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