Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 482 del 2020

ECLI:IT:TARUMB:2020:482SENT

Massima

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Il Comune, in assenza di un regolare procedimento espropriativo, non può occupare sine titulo i terreni privati per realizzare opere pubbliche, essendo tenuto al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale in favore del proprietario per l'illegittimo spossessamento e la mancata utilizzazione del bene. Tuttavia, qualora il Comune abbia proceduto all'occupazione appropriativa del terreno, il proprietario ha diritto a ricevere un equo indennizzo, con conseguente cessazione della materia del contendere. Il principio di legalità e il rispetto della proprietà privata impongono che l'esercizio del potere ablatorio da parte della pubblica amministrazione avvenga nel rispetto delle garanzie procedimentali e sostanziali previste dalla legge, al fine di evitare illegittime occupazioni sine titulo e conseguenti pregiudizi patrimoniali e non patrimoniali per il proprietario.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/11/2020

N. 00482/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00227/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 227 del 2012, proposto da Fratelli Martiri S.n.c., in persona del suo amministratore e legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Fulco Ruffo e Fabio Antonioli, con domicilio eletto presso lo studio del primo difensore in Perugia, via XIV Settembre, 71;

contro

Comune di Gubbio, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Claudio Rosimini, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Isabella Sorbini in Perugia, via Palermo S.n.c.;

per l’accertamento

- dell’illegittimità dell’occupazione di urgenza, comunicata dal Comu…

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