Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36944 del 14 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36944PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della prova testimoniale e della credibilità delle persone offese da parte dei giudici di merito, se congruamente motivata e scevra da vizi logici, non è sindacabile in sede di legittimità, dovendosi la Corte di Cassazione limitare a verificare la completezza e la correttezza del ragionamento giuridico seguito, senza poter procedere a una diversa ricostruzione dei fatti accertati. Pertanto, la sentenza di condanna fondata sulle dichiarazioni delle persone offese, ritenute attendibili e riscontrate da altri elementi probatori, non può essere censurata per vizi motivazionali, salvo che non risulti affetta da macroscopiche illogicità o contraddizioni. Inoltre, la determinazione della pena, anche in caso di continuazione tra reati di diversa gravità, deve rispettare i limiti edittali previsti per ciascuna fattispecie, senza che sia possibile applicare una sanzione detentiva per il reato meno grave, laddove la legge preveda solo una pena pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1310/2010 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 18/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/07/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE AMICIS GAETANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 18 novembre 2014, la Corte d'appello di Reggio Calabria …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.