Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 199 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:199SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, anche se protratta nel tempo e accompagnata dal pagamento del canone, non determina né l'acquiescenza dell'amministrazione né un legittimo affidamento dell'occupante, ostativo all'emanazione dei provvedimenti necessari al ripristino della legalità. Ciò vale anche nel caso in cui l'occupante abusivo sia proprietario di un altro immobile, circostanza che rafforza la legittimità della diffida al rilascio. Le precarie condizioni di salute dell'occupante possono eventualmente essere valutate dall'amministrazione ai fini dell'assegnazione di un nuovo alloggio o della concessione di benefici, ma non incidono sulla legittimità del provvedimento di rilascio, una volta accertata l'occupazione abusiva. Il lungo lasso di tempo intercorso tra l'occupazione e l'emanazione dei provvedimenti impugnati può tuttavia giustificare la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione delle aspettative che tale inerzia può aver ingenerato nell'occupante.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/01/2019

N. 00199/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02278/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2278 del 2014, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)) 11;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura Comunale in Milano, Via della Guastalla 6;

per l'annullamento

del decreto di rilascio riguardante l’alloggio n. 34 cod. 0200018190500C03…

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