Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41739 del 30 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41739PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto dal giudice solo quando sussistano gravi indizi di reato e il pericolo di dispersione o sottrazione dei beni. Il tribunale del riesame, nel valutare la legittimità del sequestro, non può anticipare la decisione di merito sulla responsabilità penale dell'indagato, ma deve limitarsi a verificare la compatibilità tra la fattispecie concreta e quella legale, senza entrare nel merito degli indizi di colpevolezza e della loro gravità. Qualora il provvedimento richiamato a sostegno dell'ordinanza del tribunale del riesame sia successivamente annullato per violazione di legge o illogicità della motivazione, anche l'ordinanza che vi fa riferimento deve ritenersi viziata e deve essere annullata con rinvio per un nuovo esame, non potendo il giudice del riesame condividere una motivazione ritenuta illegittima o illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamil - Consigliere

Dott. CHINDERMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI CUNEO;

nei confronti di:

1) ZU. AL. IN PROC. DI. CI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 9/2009 TRIB. LIBERTA' di CUNEO, del 06/02/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHINDEMI Domenico;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. BUA Francesco, che ha chiesto l'annullamento con rinvio.

OSSERVA

1) Il Pubblico Mini…

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