Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48088 del 3 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:48088PEN

Massima

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Il reato di produzione di materiale pedopornografico (art. 600-ter c.p.) richiede, oltre alla volontà di procurarsi o produrre tale materiale, anche la specifica volontà di distribuirlo, divulgarlo, diffonderlo o pubblicizzarlo, desumibile da elementi concreti che implichino un pericolo effettivo di diffusione. In assenza di tali elementi, la condotta può essere ricondotta alla fattispecie residuale di detenzione di materiale pedopornografico (art. 600-quater c.p.), anche qualora il materiale sia stato consegnato a soggetti determinati, come un centro di sviluppo fotografico, purché non emerga l'intenzione di una ulteriore divulgazione a una platea indeterminata di persone. La valutazione della sussistenza del dolo specifico richiesto per il reato di cui all'art. 600-ter c.p. deve essere effettuata sulla base di elementi concreti, senza poter desumere automaticamente tale intenzione dalla semplice consegna del materiale a terzi per lo sviluppo, ove non emerga un pericolo effettivo di diffusione a una platea indeterminata. La fattispecie attenuata del "fatto di minore gravità" (art. 609-bis c.p.) può essere esclusa in presenza di un grave disagio della vittima, anche minore di anni 10, desumibile dalle sue dichiarazioni, oltre che dall'età della stessa e dall'insistenza dell'autore, senza che sia necessario un grave danno fisico o psichico. La determinazione della pena, degli aumenti per la continuazione e delle provvisionali in favore delle parti civili rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in cassazione se congruamente e logicamente argomentata, anche con il ricorso a criteri equitativi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE DAPPELLO DI MILANO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

inoltre:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1988/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 17/09/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDRONIO ALESSANDRO MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI POPOLO Angelo, che ha conclu…

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