Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31707 del 11 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:31707PEN

Massima

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Il diniego di benefici penitenziari, quali l'affidamento in prova ai servizi sociali, è legittimo nei confronti del condannato per reati di associazione di tipo mafioso e altri reati ad essi strettamente connessi, anche in assenza di una espressa contestazione dell'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991, essendo sufficiente che il giudice di merito abbia accertato la natura mafiosa dei reati attraverso l'esame del contenuto della sentenza di condanna. Tale diniego è altresì giustificato dalla valutazione negativa della personalità del condannato, desumibile dalla gravità e dalla natura dei reati commessi, che segnalano una spiccata pericolosità sociale e una proclività al delitto organizzato, con conseguente prognosi sfavorevole in ordine alla rieducazione e alla prevenzione della recidiva, a prescindere dalla buona condotta tenuta in carcere o dalle vicende extra moenia del gruppo criminale di appartenenza. Pertanto, il giudice di sorveglianza può legittimamente negare la concessione di benefici penitenziari al condannato per reati ostativi, anche in assenza di una sua collaborazione con la giustizia, qualora ritenga che permangano elementi di pericolosità sociale tali da escludere la possibilità di un suo reinserimento positivo nella società.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. RO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1027/2009 TRIB. SORVEGLIANZA di LECCE, del 27/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMBOLA' Marcello;

lette le conclusioni del PG Dott. GALATI Giovanni, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza in data 27/10/09 il Tribunale di Sorveglianza di Lecce dichiarava inammissibile l&#…

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