Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36439 del 7 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36439PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della decisione impugnata, quando questa risulti motivata in modo ragionevole e condivisibile, senza vizi logici o contraddizioni, essendo precluso in tale sede il riesame del fatto e delle prove. In tali casi, il ricorso per cassazione è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. La Corte di Cassazione, in sede di giudizio di legittimità, è tenuta a verificare la correttezza giuridica della decisione impugnata, senza poter riesaminare il merito della stessa, ovvero il complessivo apprezzamento dei fatti e delle prove compiuto dal giudice di merito. Ciò in quanto il giudizio di legittimità ha ad oggetto esclusivamente la conformità della decisione alle norme di diritto, e non anche la valutazione del fatto e delle prove, che rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione è dichiarato inammissibile quando la sentenza impugnata risulti adeguatamente motivata, senza vizi logici o contraddizioni, in quanto in tale ipotesi il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. La declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, quale sanzione per l'improprio utilizzo dello strumento del ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana Presidente del 14/06/2 -

Dott. BEVERE Antonio Consigliere SENTE -

Dott. SCALERA Vito rel. Consigliere N. 1 -

Dott. ZAZA Carlo Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. Consigliere N. 44735/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. RI. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3297/2010 CORTE APPELLO di TORINO, del 17/09/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto dott. Fa…

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