Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 295 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:295SENB

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso da una categoria funzionale ad un'altra, secondo la classificazione prevista dallo strumento urbanistico generale, è soggetto a permesso di costruire, anche in assenza di opere edilizie, in quanto comporta il passaggio da una categoria funzionale (come l'ufficio) ad un'altra (come l'abitazione). I provvedimenti sanzionatori di abusi edilizi, come l'ordine di demolizione o ripristino dello stato dei luoghi, hanno carattere vincolato e devono essere adottati dall'autorità competente a prescindere da ogni valutazione discrezionale dell'interesse pubblico o da una ponderazione con l'interesse del privato. La motivazione di tali provvedimenti sanzionatori può ritenersi sufficiente con il semplice richiamo al carattere abusivo dell'intervento edilizio realizzato in assenza del prescritto titolo abilitativo.

Sentenza completa

N. 12585/2013
REG.RIC.

N. 00295/2014 REG.PROV.COLL.

N. 12585/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 12585 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 21;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 2232 del 17.9.2013 prot. 92142 del 17.9.2013 notificata il 30.9.2013 con la quale Roma Capitale ha ingiunto alla ricorrente la demolizione o rimozione del cambio di…

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