Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 57521 del 22 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57521PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso, violi le condizioni e i limiti risultanti dalle prescrizioni impartite dal titolare del sistema informatico o telematico protetto per delimitarne l'accesso, accedendovi o mantenendovisi per ragioni ontologicamente estranee e comunque diverse rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, integra il delitto previsto dall'articolo 615-ter, comma 2, n. 1, del codice penale. Ciò in quanto tale condotta, pur non violando le prescrizioni formali, costituisce un abuso dei poteri e una violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio, configurando uno sviamento di potere e un uso dello stesso in violazione dei doveri di fedeltà che ne devono indirizzare l'azione nell'assolvimento dei compiti di natura pubblicistica. Il peculato si configura quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che abbia la disponibilità del denaro o di altri beni per ragioni del suo ufficio o servizio, se ne appropri indebitamente, anche se tale disponibilità sia stata conseguita mediante artifizi e raggiri nei confronti di terzi. Il falso in atto pubblico commesso dal privato si realizza anche attraverso la falsificazione del bollettino di pagamento effettuato mediante conto corrente postale, in quanto tale bollettino ha natura di atto pubblico, attestando con efficacia probatoria nei confronti dei terzi il versamento di una somma di denaro a mani di un pubblico ufficiale o di un incaricato di pubblico servizio. La grossolanità del falso, rilevante ai fini dell'applicazione dell'articolo 49 c.p., sussiste solo quando le mutazioni apportate al documento genuino sono talmente evidenti e macroscopiche da richiamare l'attenzione di un osservatore anche non particolarmente attento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. TRONCI Andr - Rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/12/2016 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/12/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. Tronci Andrea;
udito il Procuratore Generale in persona dell'Avv. Gen. Iacoviello Francesco Mauro, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori Avv. (OMISSIS), per la parte civile (OMISSIS) s.p.a., (O…

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