Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29203 del 21 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29203PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando l'associazione criminale sia in grado di esprimere una forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo, tale da determinare condizioni di assoggettamento e di omertà, anche in assenza di specifici atti di violenza o minaccia da parte dei singoli associati. La prova di tali elementi può essere desunta, con metodo logico-induttivo, da una pluralità di indizi rivelatori del fenomeno mafioso, quali la segretezza del vincolo, i vincoli di comparaggio o di comparatico tra gli adepti, il rispetto assoluto del vincolo gerarchico, l'accollo delle spese di giustizia da parte della cosca, il diffuso clima di omertà. Inoltre, la commissione di reati-fine, interpretati alla luce dei moventi che li hanno ispirati, può costituire ulteriore indizio del reato associativo, quando tali reati siano inquadrabili nelle finalità dell'associazione. Pertanto, ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 416-bis c.p., non è necessario che i singoli associati abbiano concretamente esercitato atti di intimidazione, essendo sufficiente che l'associazione abbia conseguito, nell'ambiente in cui opera, una effettiva capacità di intimidazione, tale da determinare un alone permanente di intimidazione diffusa, anche in assenza di specifici atti di violenza o minaccia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) OP. MI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 991/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 30/09/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile;

udito il difensore avv. FILIPPA ORLANDO che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.