Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2252 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:2252SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, realizzate in assenza di permesso di costruire e in violazione di vincoli paesaggistici e ambientali, è legittimo e non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, essendo sufficiente l'accertamento della mancanza del titolo edilizio e del contrasto con la normativa urbanistica ed ambientale. L'inottemperanza all'ordine di demolizione legittimamente impartito dalla pubblica amministrazione comporta l'applicazione della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001, anche per abusi edilizi realizzati in epoca anteriore all'introduzione di tale sanzione, purché la reiterazione del comportamento inottemperante si sia protratta dopo l'entrata in vigore della norma. La sanzione nella misura massima è dovuta per gli abusi realizzati in aree soggette a vincoli paesaggistici e ambientali, senza che rilevi la consistenza e l'entità dell'abuso, essendo il disvalore sanzionato l'inottemperanza all'ordine di demolizione. L'ordine di acquisizione al patrimonio comunale delle opere abusive, adottato a seguito dell'accertata inottemperanza all'ordine di demolizione, è atto dovuto e vincolato, non richiedendo una specifica motivazione in ordine alle ragioni di interesse pubblico, e non è precluso dalla pendenza di un procedimento penale avente ad oggetto le medesime opere abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/04/2021

N. 02252/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00951/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 951 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)) rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, Centro Direz. Is E/2 Sc. A e dom. digitale come da PEC reg. giustizia;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 66 del 03/12/15, adottata dal Comune di ((omissis)) e notificata al ricorr…

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