Consiglio di Stato sentenza n. 1859 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:1859SENT

Massima

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La realizzazione di una strada interpoderale da parte di un Consorzio di miglioramento fondiario, pur essendo qualificata come opera privata di pubblica utilità dalla strumentazione urbanistica comunale, può essere considerata legittima solo se rispetta i seguenti requisiti: 1. L'opera deve avere effettivamente carattere di strada interpoderale, finalizzata esclusivamente al miglioramento fondiario e all'accesso ai fondi agricoli, senza connotazioni di viabilità pubblica. Pertanto, le dimensioni e le caratteristiche tecniche della strada devono essere adeguate a tale scopo, senza eccedere in sproporzionate dimensioni che ne facciano una vera e propria opera pubblica. 2. Il finanziamento dell'opera deve avvenire nel rispetto della normativa sui Consorzi di miglioramento fondiario, attraverso il contributo dei consorziati e senza il concorso di finanziamenti pubblici esterni, che ne altererebbero la natura privata. L'eventuale partecipazione finanziaria di enti pubblici come il Comune o la Provincia comporta la necessità di ricondurre l'opera nell'ambito della viabilità pubblica, con le conseguenti procedure e requisiti. 3. Qualora l'opera interpoderale sia inserita nella strumentazione urbanistica comunale come viabilità pubblica, la sua realizzazione da parte del Consorzio richiede necessariamente una preventiva variazione dello strumento urbanistico, non potendo il Consorzio surrogare l'Amministrazione comunale nell'esecuzione di opere pubbliche. In mancanza di tali requisiti, l'intervento del Consorzio di miglioramento fondiario eccede i limiti della sua competenza e legittimazione, rendendo illegittimi gli atti adottati per la realizzazione dell'opera.

Sentenza completa

N. 07608/2010
REG.RIC.

N. 01859/2011REG.PROV.COLL.

N. 07608/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7608 del 2010, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)) e dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via Varrone, 9;

contro

Provincia Autonoma di Trento, in persona del Presidente della Giunta Provinciale
pro tempore
, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), dall’Avv. Nicolò Pedraz…

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