Consiglio di Stato sentenza breve n. 2306 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:2306SENB

Massima

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L'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica può essere revocata qualora l'assegnatario abbia provocato rilevanti danni all'alloggio eccedenti la normale usura, anche qualora l'assegnatario abbia successivamente provveduto a ripristinare parzialmente lo stato dei luoghi, senza eseguire un completo e corretto ripristino a regola d'arte entro i termini assegnatigli dall'ente gestore. La revoca dell'assegnazione in tali casi è legittima in quanto fondata sulla previsione normativa che consente la revoca per il verificarsi di tale fattispecie, a prescindere dal successivo (e tardivo) tentativo di rimediare ai danni arrecati. L'ente gestore, inoltre, non è tenuto a sopportare i costi derivanti da interventi di ripristino resi necessari dal comportamento negligente dell'assegnatario, essendo tali oneri posti a carico di quest'ultimo in ragione della sua responsabilità per i danni provocati.

Sentenza completa

N. 01759/2015
REG.RIC.

N. 02306/2015REG.PROV.COLL.

N. 01759/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 1759 del 2015, proposto da:
Schneider Heinrich, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima, in Roma, viale delle Milizie,48;

contro

Provincia autonoma di Bolzano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Renate von Guggenberg, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Roma, via Bassano del Grappa, 24;
Istituto per l’edilizia sociale della Provincia autonoma di Bolzano;

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