Cassazione penale Sez. III sentenza n. 56106 del 13 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:56106PEN

Massima

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La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, di cui all'art. 131-bis c.p., non può essere applicata quando l'imputato, anche in assenza di precedenti penali specifici, abbia commesso più reati della stessa indole, ovvero plurime violazioni della stessa o di diverse disposizioni penali sorrette dalla medesima ratio punendi, poiché la valutazione deve essere effettuata in relazione al "fatto" nella sua dimensione "plurima", senza che assuma rilievo l'eventuale particolare tenuità dei singoli segmenti in cui esso si articola. Ciò in quanto la nozione di "comportamento abituale", che esclude l'applicabilità della causa di non punibilità, non è assimilabile a quella di recidiva e non presuppone un pregresso accertamento in sede giudiziaria, potendo ricomprendere anche condotte prese in considerazione nell'ambito del medesimo procedimento. Inoltre, il richiamo normativo alle "condotte plurime, abituali e reiterate" amplia ulteriormente i casi in cui il comportamento può ritenersi abituale, senza che assuma rilievo la circostanza che le singole condotte siano giustificate da un contesto economico sfavorevole. Pertanto, la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto non può trovare applicazione quando l'imputato si sia reso responsabile di una molteplice violazione di norme afferenti reati della stessa indole, lesivi del medesimo bene giuridico tutelato, anche qualora abbia posto in essere condotte riparatorie ottemperando alle prescrizioni impostegli e il trattamento sanzionatorio risulti particolarmente mite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/03/2018 del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza…

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