Il diritto di critica politica, pur costituendo una legittima manifestazione del pensiero, trova un limite nel rispetto della reputazione altrui, sicché le espressioni utilizzate, anche se riferite a questioni di interesse pubblico, non devono oltrepassare il limite della continenza e della continua polemica, dovendosi valutare la proporzionalità e la pertinenza delle stesse rispetto al fine perseguito. Pertanto, la diffamazione commessa attraverso un social network, pur se in un contesto di contrapposizione politica locale, non è giustificata dal diritto di critica quando le espressioni utilizzate eccedono i limiti della continenza e della continua polemica, risultando offensive della reputazione altrui. Inoltre, la querela per il reato di diffamazione deve essere presentata entro il termine di decadenza di novanta giorni dalla conoscenza del fatto, a prescindere dal numero di giorni di cui si compongono i singoli mesi, in applicazione del calendario comune.