Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8804 del 4 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8804PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione della sentenza di merito è circoscritto alla verifica della sussistenza di un apparato argomentativo logico e coerente, senza possibilità di riesame del merito delle valutazioni probatorie effettuate dal giudice di primo grado. Il vizio di motivazione denunciabile in cassazione deve pertanto avere carattere di manifesta illogicità, tale da risultare percepibile ictu oculi, senza che possano essere dedotte mere divergenze interpretative rispetto alle risultanze istruttorie. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, né sindacare l'apprezzamento delle prove svolto dal giudice di primo grado, salvo che non emerga il travisamento di un elemento probatorio decisivo, non valutato o frainteso in modo radicalmente incompatibile con gli atti processuali. Spetta pertanto al ricorrente l'onere di individuare specificamente l'atto processuale e l'elemento fattuale o probatorio in esso contenuto che risulti oggettivamente incompatibile con la ricostruzione operata nella sentenza impugnata, dimostrando come tale incompatibilità infici in modo determinante la tenuta logica dell'impianto motivazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/12/2019 del Tribunale di Vincenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste scritte trasmesse dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, conv., con modiff., dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'in…

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