Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 4753 del 2008

ECLI:IT:TARBO:2008:4753SENT

Massima

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Il provvedimento di accertamento di conformità edilizia ai sensi dell'art. 13 della L. n. 47/1985 è illegittimo qualora l'opera abusiva sia stata realizzata in difformità dalla normativa urbanistica vigente al momento della costruzione, a seguito dell'annullamento del titolo edilizio originario e dello strumento urbanistico di riferimento. In tali casi, infatti, viene meno il requisito della "doppia conformità" dell'opera, ossia il rispetto sia della normativa esistente al momento della costruzione, sia di quella vigente al momento della presentazione della domanda di sanatoria, essenziale per l'applicabilità dell'istituto dell'accertamento di conformità. L'annullamento del titolo edilizio originario e dello strumento urbanistico di riferimento, intervenuto prima della presentazione della domanda di sanatoria, comporta l'impossibilità di sanare l'abuso edilizio mediante l'accertamento di conformità, in quanto viene meno la conformità dell'opera alla disciplina urbanistica vigente al momento della sua realizzazione. Pertanto, il provvedimento di accertamento di conformità rilasciato in tali circostanze deve essere annullato per violazione di legge, in quanto adottato in assenza dei presupposti di cui all'art. 13 della L. n. 47/1985. D'altra parte, la richiesta di risarcimento del danno derivante dall'adozione del provvedimento illegittimo di accertamento di conformità non può essere accolta, in quanto il danno lamentato non risulta provato in modo sufficientemente preciso e non è dimostrato il nesso di causalità tra il provvedimento impugnato e i danni dedotti, essendo questi eventualmente ascrivibili a comportamenti del possessore dell'immobile che esulano dalla cognizione del giudice amministrativo. Infine, la domanda di accertamento dell'illegittimità del comportamento dell'amministrazione in relazione all'omessa tempestiva adozione di provvedimenti repressivi nei confronti del controinteressato e di risarcimento dei relativi danni deve essere dichiarata inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, essendo devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 862 del 2002, proposto da:
Ro. Ro., rappresentato e difeso dagli avv. An. Ca., Fr. Pe., con domicilio eletto presso Fr. Pe. in Bo., vicolo Sa. Lu. N. (...);
contro
Comune di Gu., rappresentato e difeso dall'avv. El. Me., con domicilio eletto presso Fl. Ma. Ma. in Bo., via Bo. N. (...);
nei confronti di
Gi. Pi., rappresentato e difeso dall'avv. Al. Ga., con domicilio eletto presso Fl. Ma. Ma. in Bo., via Bo. N. (...);
per l'annullamento
del provvedimento prot. n. 1887 del 12 aprile 2002 a firma del Dirigente del Settore Urbanistica ed edilizia del Comune di Gu., recante rilascio di concessione in sanatoria e per opere abusive realizzate da Gi. Pi.;
-nonchè di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguenziale anche allo stato ignoto;
Visto il ri…

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