Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17690 del 24 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17690PEN

Massima

Il reato di diffamazione può realizzarsi tanto mediante comunicazione simultanea con più persone, quanto attraverso comunicazioni successive con una o più persone, essendo sufficiente che la condotta offensiva sia stata divulgata a soggetti diversi dal soggetto passivo. La valutazione delle risultanze probatorie, comprese le dichiarazioni dell'imputato, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se non per vizi logici o manifesta illogicità, senza che sia consentita una diversa ricostruzione del fatto storico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) OP. LU. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/12/2007 TRIB. LUCCA SEZ. DIST. di VIAREGGIO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per il rigetto;

Udito, per la parte civile, l'Avv. MINGHELLI G. A..

MOTIVI DELLA DECISIONE

…

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