Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42785 del 10 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:42785PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato in concreto dal giudice, tenendo conto non solo della gravità del fatto, ma anche delle specifiche modalità e circostanze della condotta, nonché della personalità dell'indagato, desumibile anche dalla presenza di precedenti o procedimenti penali pendenti per reati della stessa indole. La pregressa incensuratezza dell'indagato costituisce una mera presunzione relativa di minima pericolosità sociale, che può essere superata ove emergano elementi concreti, desumibili dalle modalità della condotta, idonei a dimostrare l'effettiva sussistenza del pericolo di recidiva. Il giudice, pertanto, nel valutare la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve effettuare un'analisi complessiva della personalità dell'indagato, senza limitarsi alla sola gravità del fatto, ma tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, anche in relazione a precedenti procedimenti penali per reati della stessa natura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/03/2016 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DE BERARDINIS Silvana;
sentite le conclusioni del PG Dr.ssa DELIA CARDIA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza in data 23.3.2016 il Tribunale di Caltanissetta, in accoglimento dell'appello proposto dal PM avverso ordinanza in data 20.2.16, disponeva nei confronti di…

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