Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1909 del 15 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:1909PEN

Massima

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Il reato di ricettazione è integrato dalla consapevole acquisizione o detenzione di beni di provenienza illecita, a prescindere dalla conoscenza specifica della loro origine delittuosa, essendo sufficiente la mera consapevolezza della loro provenienza da attività criminosa. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla coscienza e volontà di acquisire o detenere il bene, senza che sia necessaria la prova di una specifica conoscenza della sua origine delittuosa. Pertanto, la responsabilità per il reato di ricettazione può essere affermata anche in presenza di elementi indiziari che, nel loro complesso, consentano di ritenere che l'agente fosse consapevole della provenienza illecita del bene, senza che sia necessaria la dimostrazione di una conoscenza diretta e puntuale della sua origine criminosa. Analogamente, il concorso morale nel reato di falso documentale può essere desunto da elementi indiziari che dimostrino il contributo causale dell'agente, senza che sia necessaria la prova di una sua partecipazione materiale alla falsificazione. In entrambi i casi, la valutazione della responsabilità penale deve essere effettuata sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi di fatto, senza che sia possibile invocare la mancanza di una prova diretta dell'elemento soggettivo o della partecipazione materiale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. RA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 508/2005 CORTE APPELLO di SALERNO, del 07/03/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/12/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis))…

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